Consigli pratici alimentari in età scolare e adolescenziale

Consigli pratici alimentari in età scolare e adolescenziale

La fascia di età di interesse nel seguente articolo va dai i 6 a 18 anni. Ormai è risaputo che sempre meno bambini ed adolescenti, seguono un regime alimentare sano e bilanciato a causa dei ritmi frenetici di oggi ma anche del continuo “cibo spazzatura” propinato continuamente nelle pubblicità create proprio per soddisfare i “bisogni” della nostra società sempre più industrializzata.
Eppure è fondamentale che la nutrizione del bambino/adolescente soddisfi tre esigenze principali: ​

  • Supportare la crescita e tutte le funzioni fisiologiche 
  • Garantire il giusto sviluppo neuropsicologico 
  • Garantire un buono stato di salute nel breve, medio e lungo termine​

Quindi è importante seguire una dieta bilanciata e andare a garantire il giusto fabbisogno energetico giornaliero ed il giusto apporto di macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi ) e di micronutrienti ( calcio, zinco, rame eccc.. ).

Di seguito alcuni consigli pratici:

  1. Valutare periodicamente la crescita. (BMI, circonferenza vita/altezza, peso)​
  2. Praticare una buona educazione nutrizionale:
    – Distribuire gli alimenti 5 pasti al giorno (colazione, spuntino, pranzo, spuntino, cena)
    – Assumere almeno 5 porzioni di frutta e/o verdura al giorno; ​
    – Contenere il consumo di zuccheri rapidi (bevande zuccherate e dolci tra cui le caramelle);per non superare   il 15 % dell’apporto calorico totale di zuccheri semplici; ​
    – Limitare il consumo di alimenti grassi;​
    – Assumere legumi quale fonte di proteine per almeno 4 volte  a settimana; ​
    – Limitare l’assunzione di alimenti confezionati e fast-food;  ​
    Preferire cereali integrali (pasta, riso, pane, ecc) rispetto a quelli raffinati; ​
    – Assumere acqua con regolarità anche fuori pasto​
  3. Ridurre le attività sedentarie​:
    – Limitare l’uso di video giochi o smartphone, principale causa di sedentarietà
  4. Praticare attività fisica (almeno 60’/die)​
    – L’attività muscolare contribuisce ad aumentare il livello di insulino-sensibilità periferica ed   epatica, riducendo il rischio dell’accumulo di acidi grassi in sede ectopica (fegato, muscolo   scheletrico, pancreas, ecc.), ottimizzando i meccanismi di regolazione fame/sazietà a livello   ipotalamico. ​
Letture consigliate:
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